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A chi spetta il primato nell'expertise dei beni culturali, al "Laboratorio di analisi" o all'occhio del "conoscitore"? L'interrogativo che sembra appassionare ancora alcuni intellettuali dei nostri tempi, viene superato nell'offerta formativa del Master annuale di secondo livello "Strumenti scientifici di supporto alla conoscenza e alla tutela del patrimonio culturale", che già nel titolo unifica le competenze umanistiche e quelle tecnologiche nel comune termine di "scienza". Quanto sia necessaria la contaminazione tra metodi ed esperienze conoscitive per fare luce sul patrimonio culturale è dimostrato dai risultati degli studi condotti dagli allievi di questo Master, che è attivo presso l'Università degli Studi Roma Tre, grazie alla collaborazione con il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e al supporto del DTC - Centro di eccellenza per i beni culturali della Regione Lazio.